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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Νάρκισσος... storia di un fiore.

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Bello, era bello.. Il mito racconta fosse nato già perfetto, con occhi che sembrano stelle, chiome degne di Bacco e di Apollo, guance levigate, labbra scarlatte, collo d'avorio, candore del volto soffuso di rossore  ( Ovidio, Metamorfosi, III ) …  In realtà, quando nacque, i troppi capelli ed una strana peluria diffusa su tutto il corpo non lasciavano presagire nulla di buono … Ma, chi sa perché, accade che magnifici bambini crescendo assumano sembianze sgradevoli; e, invece, mostriciattoli appena usciti dal grembo della madre, pian piano, si trasformino in bellissimi esemplari della loro specie …  D’altronde, chi fosse nato dall’unione fra il limpido fiume Cefisò, dalle larghe sponde e dall’alveo profondo, e Liriope, la ninfa della più fresca e leggera fonte del monte Parnaso, non poteva che primeggiare per bellezza.  Tutti lo ammiravano e lo vezzeggiavano, fin dalla fanciullezza, nutrendo quel bisogno quasi esibizionistico di attenzione,

Miti greci: la storia di Europa.

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Non poteva mancare, fra i racconti della nostra tradizione di cui parlare con gli studenti nell'ambito del progetto "Miti greci e questioni di oggi", quello di Europa, la nostra progenitrice... L'Europa, patria comune, nata dall'incontro fra cultura semitica e indeuropea...  Qui di seguito... la breve storia. " La Vergine Europa, figlia del re ".  "Europa, vieni qui... oggi tuo padre riceverà ospiti venuti da lontano. E tu e i tuoi fratelli dovete stargli accanto, mentre siede sul trono come su prua di nave veloce, a guidare il popolo fenicio. Parlerò loro di noi: siamo marinai, esperti di vele, di nodi e di stelle; siamo mercanti, conoscitori di stoffe, spezie e profumi; siamo una antica civiltà che trasforma sabbia in vetro e parole in alfabeto...". "Proprio non posso, Padre. Le mie ancelle hanno visto, stamani all'alba, un toro bianco dalle lunghe corna, colore d'avorio levigato.

In vista del 9 febbraio: consegnata al Liceo Tasso di Salerno la bandiera greca

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In occasione della "Notte dei Licei", il Presidente della Società Filellenica Italiana ha consegnato la bandiera greca al Dirigente scolastico dello storico Liceo Torquato Tasso di Salerno, Prof.ssa Carmela Santarcangelo. Il 9 febbraio, dichiarato dal Parlamento Ellenico "Giornata mondiale della lingua e della cultura greca", la bandiera sventolerà dal pennone dell'antica istituzione scolastica salernitana (fondata da Gioacchino Murat nel 1811).  Frattanto una delegazione del Liceo parteciperà alla maratona letteraria " Il greco fa testo ", organizzata dal Prof. Jannis Korinthios a Napoli.  E' stata l'occasione per raccontare il percorso compiuto dalla Filellenica  in questi anni ed illustrare le iniziative su cui si è avviata la collaborazione con il Liceo Tasso. Di seguito altre immagini della serata.

Commemorazione del Prof. Roberto Romano

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Il 13 gennaio 2018 alle ore 17.30 presso la libreria UBIK in via Benedetto Croce 28, al centro di Napoli, l'editore Graphe presenta il Libero “Riccardo Cuor di Leone” del compianto Prof. Roberto Romano.  Sarà l’occasione per commemorare il Professore, emerito bizantinista presso l'Università di Napoli, nostro associato prematuramente scomparso lo scorso 4 settembre.

Icaro e il sogno della libertà...

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In vista di una serie di incontri programmati dalla Filellenica con le scuole, sul tema "Miti greci e questioni di oggi", ho approfittato delle vacanze natalizie per riscrivere alcuni fra i più bei miti della tradizione ellenica.  Stamane pubblico il primo:  Icaro e il sogno della libertà Trentamila, forse di più, i migranti annegati nel mediterraneo per raggiungere le coste europee nell’ultimo decennio; quindicimila solo negli ultimi tre anni... Giovani, bambine, ragazzi  fuggiti dalla guerra, dalla povertà, dalla disperazione; ripercorrendo l’antica rotta di Icaro, che attraversò il mare per conquistare libertà e futuro, ma vi trovò la morte. Dedalo, padre di Icaro, architetto sublime ed inventore, sospettato di tradimento per aver aiutato, insieme ad Arianna, Teseo a fuggire da Creta, era stato a sua volta rinchiuso nel labirinto insieme al figlio. L’antico sogno di volare, con l’ingegno di Dedalo, si avverò: perché con ali di cera, intrise di