Noi Italiani... parliamo greco! L'intervento di Aldo Pirola, Segretario Generale della Filellenica Lombarda, alle Giornate Elleniche 2017
Noi Italiani … parliamo greco ! Sì! Ma a quale livello ? Non
certo nella nostra quotidianità e non sempre ne siamo consapevoli. I termini
infatti provenienti dal greco costituiscono l’ossatura, l’impalcatura del
vocabolario italiano. Un’immagine
plastica di questa realtà viene offerta dalla struttura architettonica della
cattedrale di Siracusa.
La chiesa in questione si presenta con una splendida
facciata barocca. Ma non appena si entra nella navata centrale l’occhio viene
attirato da due imponenti colonne doriche sulla parete di fondo, non dissimili
dalle due colonne che si trovano accanto al Municipio di Taranto.
Procedendo
poi lungo le navate laterali e osservando i muri perimetrali dell’edificio, la
selva di colonne si infittisce e si ha
la sensazione di trovarsi all’interno di
un tempio greco le cui colonne emergono anche osservando gli stessi muri
perimetrali dall’esterno.
L’edificio, pertanto, si
presenta come un tempio greco trasformato in chiesa cristiana ovvero come
chiesa cristiana la cui ossatura architettonica è costituita da un tempio
dorico.
Semplificando, è possibile affermare che il lessico della lingua
italiana sta al lessico della lingua
greca come la cattedrale di Siracusa sta al tempio greco che ne forma
l’ossatura.
Data la notevole flessibilità della lingua greca questa
struttura lessicale si manifesta in una notevole varietà di modalità.
Ci sono vocaboli che vengono letteralmente trasposti dal greco all’italiano (Autonomo, autografo,autopsia ) e altri che invece fondono lo stesso elemento greco con un elemento di origine latina o addirittura inglese (Automobile, autodifesa, autogo(a)l)
Ci sono vocaboli costituiti con l’aggiunta dell’alfa privativa, che pure si unisce ad elementi greci (Afono, ateo, abulico) o ad elementi latini (Amorale).
Importantissimo è il ruolo svolto dalle preposizioni, in
questo gioco di fusione di elementi.
La preposizione “anti” si fonde con elementi greci (Antipatico, antieconomico,antiestetico) e con elementi latini (Antigelo, antistorico, antitarme)
La preposizione “katà” si fonde con elementi greci “Cataclisma” e con elementi
latini “catarifrangenti”
La preposizione “epì” tende a fondersi con
elementi greci (Epitaffio, epilogo)
I termini greci permeano il lessico di
un’infinità di ambiti (apostolo: ambito religioso o anche politico –
patriottico; cinema: ambito dello spettacolo indicante immagini in movimento; biblioteca: ambito culturale indicante sia collezioni librarie sia l’edificio che
le contiene; cibernetica: ambito delle moderne tecnologie indicante la
navigazione guidata da un criterio; ciclone: ambito della meteorologia
indicante un fenomeno naturale che genera un grande cerchio; bicicletta: ambito
dei mezzi di trasporto dove i cerchi svolgono
un ruolo funzionale)
Esistono vocaboli presenti
sia in italiano sia in greco ma con significati abbastanza diversi
(false friends): afono (in italiano il termine indica una persona senza voce a
causa , ad esempio, di un raffreddore . Lo stesso termine in greco indica una
persona che rimane senza parole per via di un enorme stupore); liturgia (in
italiano il termine indica la modalità di svolgimento di una funzione religiosa
oppure la funzione religiosa tout court. In greco il termine indica
semplicemente il funzionamento di qualcosa che può essere un frigorifero
piuttosto che un computer); categoria (in italiano il termine indica un
gruppo, una suddivisione, o l’appartenenza ad una realtà classificata. In
greco il termine indica l’appartenenza, vera o presunta, a un contesto
negativo e traduce normalmente il termine italiano "accusa") .
P.s. Il mio intervento è stato pensato per un incontro
dedicato alle scuole della durata massima di venti minuti ed è quindi ben lungi
dall’essere esaustivo.
Al testo scritto manca inoltre la vivacità espositiva
tipica di una conversazione e può risultare arido. Spero comunque che questo
breve schizzo possa risultare utile e gradevole.
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