Pompei e i Greci: visita guidata del Prof. Carlo Rescigno

La Società Filellenica Italiana, in collaborazione con la Comunità Ellenica di Napoli e Campania, visita la mostra "Pompei e i Greci": guida d'eccezione, il prof. Carlo Rescigno (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), che insieme al Direttore generale di Pompei Massimo Osanna ha curato l'allestimento. 
Sabato 17 giugno, alle ore 9,30, appuntamento davanti all'ingresso Anfiteatro degli Scavi di Pompei. 
Un particolare ringraziamento al nostro direttore Scientifico, Prof.ssa Jolanda Capriglione, cui dobbiamo l'organizzazione della visita.


La mostra è promossa dalla Soprintendenza di Pompei con l’organizzazione di Electa.

Pompei e i Greci racconta le storie di un incontro: partendo da una città italica, Pompei, se ne esaminano i frequenti contatti con il Mediterraneo greco. Seguendo artigiani, architetti, stili decorativi, soffermandosi su preziosi oggetti importati ma anche su iscrizioni in greco graffite sui muri della città, si mettono a fuoco le tante anime diverse di una città antica, le sue identità temporanee e instabili. 

Sono oltre 600 i reperti esposti tra ceramiche, ornamenti, armi, elementi architettonici, sculture provenienti da Pompei, Stabiae, Sorrento, Cuma, Capua, Poseidonia, Metaponto, Torre di Satriano e ancora iscrizioni nelle diverse lingue parlate -greco, etrusco, paleoitalico-, argenti e sculture greche riprodotte in età romana. La mostra nasce da un progetto scientifico e da ricerche in corso che per la prima volta mettono in luce tratti sconosciuti di Pompei; gli oggetti, provenienti dai principali musei nazionali e europei, divisi in 13 sezioni tematiche, rileggono con le loro ‘biografie’ luoghi e monumenti della città vesuviana da sempre sotto gli occhi di tutti. 

L’allestimento espositivo, che occupa gli spazi della Palestra Grande di Pompei, è progettato dell’architetto svizzero Bernard Tschumi e include tre installazioni audiovisive immersive curate dallo studio canadese GeM (Graphic eMotion). 

Pompei e i Greci illustra al grande pubblico il fascino di un racconto storico non lineare, multicentrico, composto da identità multiple e contraddittorie, da linguaggi stratificati, coscientemente riutilizzati: il racconto del Mediterraneo. Una narrazione che suggerisce non da ultimo, un confronto e una riflessione con il nostro contemporaneo con il suo dinamismo fatto di migrazioni e conflitti, incontri e scontri di culture. 

La mostra di Pompei è la prima tappa di un programma espositivo realizzato congiuntamente con il Museo Archeologico di Napoli: qui, a giugno, si inaugurerà una mostra dedicata ai miti greci, a Pompei e nel mondo romano, e al tema delle metamorfosi. 






L'archeologo Carlo Rescigno mostra i recenti rinvenimenti nel Tempio di Apollo a Pompei 


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